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Stefania Damiani

Nata a Milano nel 1984, ha iniziato lo studio della danza classica all'età di 7 anni presso la scuola "Il Cigno" di Milano.

All'età di 18 anni ha intrapreso il percorso professionale presso l'Accademia DEAS all'Arcobaleno Danza sotto la direzione artistica di Marco Marchetti, studiando in questi 3 anni danza classica, moderna, contemporanea, hip hop, musical, tip tap, acrobatica, canto, recitazione, sbarra a terra e potenziamento.

Dopo il diploma si è trasferita a New York danzando presso la Brodway Dance School.

Al suo rientro in Italia ha iniziato la sua carriera professionale che l'ha portata a danzare nei migliori teatri italiani ed esteri.

Nel 2006 ha partecipato al musical “Christmas Show” coreografato da Chiara Valli e prodotto dal regista Maurizio Colombi.

Nel 2008 ha partecipato allo spettacolo della rivista parigina "Paris Show Bizz" a Lugano, con la coreografia di Angela LaNotte, allo spettacolo "Azimut" a Cannes (Francia) e al musical "Rodolfo Valentino" presso il Teatro 10 di Roma con la coreografia di Stefano Vagnoli e la regia di Enrico Maria.

Ha ballato, tra il 2009 e il 2010 nelle commedie teatrali di Biagio Izzo "Una pillola per piacere" e "Un tè per tre", coreografate da Germana Bonaparte e sotto la regia di Claudio Insegno, dopodichè ha partecipato allo spettacolo “S.P.A. Solo Per Amore” di Loretta Goggi, coreografato da Stefano Bontempi.

Nel 2011 ha partecipato alla commedia teatrale “Guardami Guardami” di Biagio Izzo, regia di Claudio Insegno e coreografie di Germana Bonaparte e allo spettacolo “Secrets of the sea” a Doha, coreografie e regia di Gino Landi.

Nel 2012 ha preso parte allo spettacolo/concerto “Il Mercante Di Stelle” di Sal Da Vinci, regia e coreografia di Gino Landi.

Nel 2013 era presente nelle commedie teatrali “Esseoesse” di Biagio Izzo (coreografie di Manolo Casalino; regia di Claudio Insegno) e “Tutti con me” (coreografie di Manolo Casalino; regia di Claudio Insegno).

Nel 2014 era presente nella trasmissione televisiva “Coca Cola Summer Festival”, con come artista: Gabri Ponte e come coreografo Stefanio Vagnoli e nella commedia teatrale “Come un Cenerentolo” di Biagio Izzo, regia di Claudio Insegno e coreografia di Manolo Casalino.

Ha insegnato danza moderna presso Artedanza.